Un sogno che si realizza per Borgonovo, Demiliani, Mossi e Grisoni. I quattro atleti lombardi salgono sul tetto del mondo e ottengono il titolo iridato ai Campionati Mondiali di Belgrado. Un fantastico traguardo conquistato al termine di una stagione a dir poco magica.

Sulle acque del bacino dell’Ada Ciganlija, il quattro di coppia pesi leggeri maschile e il due senza pesi leggeri femminile hanno dovuto gareggiare contro il vento e le condizioni del campo gara, prima ancora che contro gli avversari.

Serena Mossi e Elisa Grisoni, entrambe atlete della Lario, dopo un avvio difficoltoso per un filaremo, si sono lanciate all’inseguimento delle avversarie, fino a prendere la testa e a concludere con sette secondi e mezzo sulla Germania seconda. Terze le statunitensi.

Una gara senza storia quella dal quattro di coppia pesi leggeri con a bordo la medaglia di bronzo olimpica di Tokyo 2020, Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), insieme agli atleti lombardi Luca Borgonovo (SC Gavirate) e Nicolò Demiliani (SC Varese) e a Matteo Tonelli del CUS Torino.  Gli azzurri hanno preso il comando con autorevolezza, aumentano il distacco ad ogni intermedio e chiudendo davanti alla Germania, terzi gli Stati Uniti.

“Nonostante fossi il più giovane mi sono trovato bene con i miei compagni di barca – racconta a canottaggio.org Luca Borgonovo –  Inoltre il mio allenatore Giovanni Calabrese mi ha aiutato molto e mi ha tranquillizzato perché alla fine siamo tutti sulla stessa barca a valiamo una persona sola, per cui grazie a Calabrese e Claudio Romagnoli che ci hanno aiutato molto nella preparazione di questo mondiale”.  Per Nicolò Demiliani (SC Varese) “È stata una bella gara e avere in barca un atleta come Pietro è stata una grandissima esperienza e in più averlo davanti è stata una grande cosa. Nel concludere – sottolinea l’azzurro al sito ufficiale della Federazione – ci tengo a ringraziare Claudio Romagnoli che ci ha aiutato moltissimo, ma anche la mia famiglia e i miei compagni e la mia ragazza Elena”.

Soddisfazione anche dalle due atlete della Lario. Serena Mossi: “C’era molto vento contro ed è stato difficile mantenere la barca sulle onde, ma alla fine siamo riuscite nell’intento e quindi va bene così. Ringraziamo tutti gli allenatori e la nostra società oltre alle nostre famiglie”; Elisa Grisoni, nonostante il rammarico per la prima parte di gara, non può che gioire: ”Sono contenta per questa vittoria anche è stata una gara un po’ difficile perché io nelle prime palate sono rimasta sotto con il remo e ho visto andare via sia gli Stati Uniti che la Germania, ma poi piano piano siamo riuscite a ricuperarle e vincere. Siamo contente”.