Una medaglia d’oro con Riccardo Mattana e Beatrice Giuliani, 5 secondi posti e 9 bronzi per il CUS Milano ai Campionati Italiani Universitari di Sabaudia, un risultato che dà soddisfazione al movimento remiero sempre più punto di riferimento delle università milanesi.

Sul lago di Paola, CUS Milano ha portato una squadra ben assortita, formata da agonisti in attività, atleti che sono rimasti legati al mondo del canottaggio o che se ne sono appassionati durante il percorso di studi universitari. 26 atleti in tutto, compreso il timoniere, Andrea Riva. Molti di loro affrontano corsi di studi impegnativi, in sette sono iscritti al Politecnico di Milano e altrettanti alla Bocconi, 6 frequentano la statale con diversi indirizzi e 4 l’Università di Milano-Bicocca. Ci sono poi uno studente della Cattolica e una studentessa di medicina all’Humanitas.

“La trasferta di CUS Milano è stata certamente positiva – racconta Filippo Moscatelli, dirigente della sezione Canottaggio del CUS – perché ha portato al raggiungimento di un terzo posto che è un risultato interessante e perché ci pone subito dietro a due centri federali che hanno avviato un lavoro molto avanzato con federazione e università. Siamo dietro a loro, ma davanti a Torino che ha lo stesso loro tipo di progetto. Siamo felici del podio, raggiunto grazie anche al grande numero di studenti che siamo riusciti a coinvolgere e far gareggiare. I miei complimenti vanno ai CUS che condividono con noi la classifica e che stanno puntando sul fondamentale binomio atleta/studente”.

La medaglia d’oro è arrivata nel doppio Mix da Giuliani e Mattana, capaci di chiudere con 2″17 su Grisoni/Rocek e quasi 3″ su Perugino Pozzi, avversari con esperienza in azzurro: “E’ un’imbarcazione interessante – spiega Moscatelli – perché il misto, che è una novità per il movimento di canottaggio e potrebbe trovare conferme in futuro nel movimento remiero, e si è dimostrato essere una barca di qualità per il valore degli avversari. Sono contento anche di come si sono comportati gli esordienti e gli atleti non di alto livello, grazie alla preparazione che stiamo facendo con gli studenti, avviandoli al canottaggio attraverso i corsi, accompagnandoli nell’attività fino a raggiungere palcoscenici di livello molto interessante come questo. Poi ci portiamo a casa un buon numero di secondi e dei terzi posti che ci consentono di essere presenti nella parte alta della classifica, non col metallo più prezioso, ma sicuramente tra i primi degli umani”.

Le medaglie d’argento nei 500 metri sono arrivate dal singolo di Riccardo Mattana e dalla staffetta del doppio di Guareschi e Gregori e dell’ammiraglia di Isella, Wang, Oliva, Siciliano, Bettineschi, Sciorelli, Lisa, Lenoci, Riva (Tim.); nei 2000 metri in singolo con Riccardo Bouehi e dall’ammiraglia che ha bissato la prestazione della prima giornata anche sulla distanza olimpica.

9 infine i terzi posti conquistati con i quattro di coppia maschile e femminile, il quattro senza maschile e il doppio femminile nella prima giornata sui 500 metri e sui 2000 con il doppio PL maschile, il quattro con maschile, il quattro di coppia femminile e misto e ancora il quattro senza.

“Sono risultati – prosegue il dirigente del CUS – che ci fanno venire voglia di progettare, puntare su relazioni sempre più strette con le università per stimolare gli atleti di alto livello a venire a studiare a Milano, dove troveranno un legame molto forte, e anche vantaggioso, tra il nostro CUS e gli atenei. Siamo convinti che Milano possa offrire, oltre a un parterre universitario di tutto rispetto, anche la possibilità di proseguire con un’attività agonista e sportiva di alto livello  e come CUS intendiamo sfruttare questo potenziale al massimo. Per questo torniamo a casa con la voglia di continuare a lavorare sul nostro progetto per conquistare una posizione ancora più da protagonisti, perché sentiamo di averne tutte le potenzialità. Quindi arrivederci all’anno prossimo con una sfida ancora più aperta”.