Paola Piazzolla ritorna ad indossare il body delle Fiamme Rosse, dopo tre anni durante i quali ha vissuto esperienze negative che la stavano convincendo a smettere di remare, ma anche momenti positivi, che hanno scacciato quei pensieri e l’hanno convinta a continuare.

Ma andiamo con ordine…. Paola quando hai cominciato con il canottaggio?
Mia mamma ha sempre pensato che fare sport è molto importante, soprattutto da bambini. Così, dopo aver già praticato tante discipline, a 11 anni, mi ha portata alla Lega Navale di Barletta, per provare a fare canottaggio e me ne sono subito innamorata.
Nel 2008 ho fatto le mie prime gare regionali con il body della Lega Navale di Barletta e, nel 2010, grazie all’arrivo del nuovo allenatore, Cosimo Damiano Cascella, ho iniziato a gareggiare anche a livello nazionale, vincendo le mie prime medaglie: seconda al campionato italiano Indoor di Bari, seconda al Festival dei giovani di Piediluco poi ancora seconda alla magica Kinder Skiff di Torino.

Poi il salto di categoria, come lo hai vissuto?
Non è stato semplice, perché praticare canottaggio sul mare è parecchio difficoltoso, ma ero tosta e non mi spaventavano quelle difficoltà. Così sono andata avanti, classificandomi seconda e prima ai due meeting nazionali di Piediluco nel singolo ragazzi femminile. Il mio obiettivo, però, era vincere i Campionati italiani in singolo.

E quando sei riuscita a vincere il primo titolo?
Nel 2012 a Piediluco. Negli anni successivi, da junior, ho ottenuto tanti altri piazzamenti e una vittoria al campionato italiano indoor pesi leggeri.

Intanto hai finito le superiori e cosa è successo di così importante?
Per fortuna ho vinto una borsa di studio grazie alla quale ho potuto trasferirmi a Pisa per studiare e remare nel club “Vigili del Fuoco Billi-Masi”.

Chi ti allenava?
Leonardo Antonini e Alessandro Simoncini. Così nel 2016 vinco il mio primo Mondiale a Rotterdam nel quattro di coppia pesi leggeri e sempre nel 2016 vinco il concorso per entrare nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Rosse.

4 anni intensi e pieni di soddisfazioni
Si, è stato un periodo molto felice. Mi allenavo a Pontedera sotto la guida di Leonardo Pettinari, un grande allenatore e un grande uomo da cui ho imparato tanto e che ha saputo darmi la tranquillità necessaria per raggiungere importanti traguardi. Oro a due Campionati mondiali under 23 in quattro di coppia pesi leggeri (2017 e 2018) . Oro al Campionato mondiale assoluto di Sarasota in quattro di coppia pesi leggeri (2017). Bronzo al Campionato europeo assoluto di Poznan nel singolo pesi leggeri (2020).

Un bel biglietto da visita indubbiamente ma poi il giocattolo si è rotto…
Purtroppo, sì. Il 7 Settembre del 2020 è arrivata la brutta notizia: per problemi burocratici sono stata esclusa dalle Fiamme Rosse, e così mi sono trovata improvvisamente senza lavoro e senza una società per cui remare. Volevo smettere e cercare lavoro, ma, grazie al gigantesco aiuto prima di mia mamma e poi di Leo Pettinari, non l’ho fatto. Sono stati loro due i miei grandi punti di riferimento di quel periodo buio: mi hanno sostenuta sia economicamente che moralmente. Sono stati tanti i momenti difficili. Psicologicamente è stato logorante, e questo ha avuto una grande ripercussione su tutte le mie performance in gara.

E poi cosa succede?
Siamo a giugno del 2021 ai Campionati Italiani di Gavirate. Dopo la finale del singolo mi avvicina Joas Binda che con molta semplicità mi chiede se voglio diventare la prima atleta della neonata DI BI ROWING, per un anno o due fino a quando non avessi avuto la possibilità di rientrare nelle Fiamme Rosse. Per me è stata davvero una luce in un tunnel oscuro, una grande opportunità’ per continuare ad allenarmi e a gareggiare. Tre anni con il Body rosa e blu della DI-BI ROWING sono stati incredibilmente positivi. In quella piccola società dal grande cuore mi hanno ridato la forza e la voglia di lottare per obiettivi che pensavo ormai persi. Con loro ho ritrovato la gioia di gareggiare e alla fine anche di vincere: un oro europeo e tre titoli italiani.

E siamo alla fine del 2023 ancora una svolta nella tua vita
Già, un 2023 che segna il mio ritorno tra le fiamme Rosse.
A 27 anni ho ancora uno zaino pieno di voglia di gareggiare, di allenarmi e di dimostrare che se a 14 anni ero tosta, ora lo sono ancora di più, ma con un bagaglio di esperienza e di vita vissuta pesanti, difficili e meravigliose. Per questo devo ringraziare mia mamma che in ogni momento difficile ha saputo dirmi le parole giuste, e poi Leo Pettinari che mi è stato sempre accanto. Sono sicura che senza di lui avrei mollato. Ringrazio il Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco di Pisa che mi hanno sempre sostenuto e supportato; ringrazio Joas e la sua famiglia, la DIBI Rowing, Med Tecnology e la Di-Bi, per come mi hanno voluto bene e per la tranquillità che mi hanno trasmesso; ringrazio Violante e Davidino, impareggiabili compagni di barca.
E grazie a chi, in questi tre anni, ha lavorato per farmi rientrare in Fiamme Rosse e restituirmi il mio posto.

Paola un pensiero per concludere….
Questi tre anni sono stati lunghi e difficili e hanno segnato la mia vita in modo indelebile. Ma grazie a questo ora sono sicura più che mai che lo sport, quello vero, quello fatto di amicizia e gratuità, esiste ancora e vince sempre.