Giovanni Borgonovo, in un anno cambiato scuola, società e barca, ma mi sento in forma

Data:
23 Giugno 2023

Giovanni Borgonovo, in un anno cambiato scuola, società e barca, ma mi sento in forma

Giovanni Borgonovo insieme al fratello Luca (entrambi canottieri Gavirate) e a Nicolò Demiliani (canottieri Varese), sono stati i protagonisti della medaglia d’oro vinta in Coppa del Mondo con Matteo Tonelli nel quattro di coppia Pesi Leggeri.

Giovanni rema per la canottieri Gavirate e frequenta il primo anno di medicina all’Università degli Studi dell’Insubria ed è ben consapevole di cosa rappresentino per lui scuola e canottaggio, un doppio impegno e una quotidianità in perenne e delicato equilibrio.

“Sto finendo il primo anno, per adesso tutto bene e spero di riuscire

4xpl coppa del mondo 2

a stare in corso e finire il prima possibile. I primi tre mesi è stata durissima, dovevo organizzarmi con gli orari dell’università, con l’appartamento, la macchina, perché mi ero appena trasferito. C’è stato anche il cambio di società, dalla Cernobbio a Gavirate perché l’università mi ha chiesto questo passaggio. Tanti cambiamenti a causa dei quali nei primi tre mesi ho fatto molta fatica a restare nel giro. Il passaggio dalle superiori all’università è drastico e devi cambiare il metodo di studio perché è tutto diverso. Ma anche con il canottaggio, perché cambiando società dovevo creare i rapporti con i nuovi compagni di squadra e con il nuovo allenatore. Poi ho cambiato anche la barca e c’è voluto tempo per abituarsi”.

Una vita completamente nuova, ma nonostante questo, i successi sono arrivati

“Forse anche di più, perché quest’anno mi sento anche un po’ più in forma. L’anno scorso ho provato a fare il Mondiale Under 23 in doppio ed è andato bene perché ho vinto. Quest’anno mi piacerebbe addirittura provare a fare il singolo perché mancano ancora due anni alla fine degli Under 23 e ho visto che rispetto agli atleti forti di Gavirate sto andando bene. Diciamo che sia la scuola che il canottaggio adesso procedono per il meglio”.

Per Giovanni l’oro in Coppa del Mondo 2023 non è la prima esperienza, vi aveva già partecipato nel 2021 a Sabaudia, sempre in quattro di coppia e sempre salendo sul gradino più alto del podio

borgonovo sabaudia

“I giovani come noi, quando si trovano con gli atleti della nazionale, rimangono un po’ isolati dal gruppo: loro sono grandi, hanno fatto le olimpiadi e stanno tra loro, noi stiamo tra di noi, ogni tanto con qualche battuta provano ad attirarci nel gruppo, ma la distanza si sente”.

Le gare alla Schiranna hanno però attirato anche tanti sostenitori del gruppo dei più giovani e in particolare i compagni di squadra di Gavirate e Varese

“Il tifo non è mancato, e io mi sentivo bene, a casa”

La prossima sfida è la partecipazione al terzo Mondiale Under 23, dopo il bronzo 2021 in quattro di coppia PL e l’oro dell’anno scorso sempre tra i leggeri ma in doppio con Giulio Acernese della canottieri Roma

“Ho chiesto di poter gareggiare in singolo e sono in attesa di avere l’ok dal capo allenatore degli Under 23 Spartaco Barbo, poi mi aggregherò al raduno pre Mondiali”

Su chi è più forte tra i due fratelli Borgonovo, al netto delle differenze di età, non ha dubbi

“Per adesso io, anche se sembra ovvio per ora è così, Luca deve ancora crescere”

E non può essere altrimenti, anche se per carattere sono piuttosto simili e si trovano bene insieme

4x gavirate campioni italiani

“Sì, siamo molto simili, testa bassa e lavoro duro entrambi. Remare con mio fratello è un po’ diverso, forse perché essendo fratelli ci teniamo molto di più a noi due e quindi sappiamo già senza parlare cos’è che non va della barca. C’è molto feeling tra noi. Quando siamo fuori con altri in barca, io cerco di parlare di più perché devo capire cosa pensano in quel momento; invece con mio fratello so già cosa potrebbe dire e non abbiamo bisogno di parlare”.

Idee chiare, passione e un esempio per tutti gli atleti che stanno affrontando la maturità e si troveranno molto presto a dover compiere quel salto in avanti necessario poter proseguire gli studi mantenendosi ai vertici dello sport del remo

“Innanzitutto, pianificare subito cosa bisogna fare e mettersi in testa che sarà difficile, molto difficile, soprattutto nei primi tre mesi. Poi andrà meglio e le cose si semplificheranno”.

foto canottaggio.org

Ultimo aggiornamento

26 Giugno 2023, 17:49