Luca Borgonovo classe 2004, come il fratello Giovanni atleta della canottieri Gavirate, era il più giovane tra gli atleti presenti a Varese per la seconda tappa della Coppa del Mondo, per lui una medaglia d’oro che ha un valore ancora più alto di quella conquistata nel 2022 al Mondiale Under 23, ma le stesse emozioni.

“Diciamo che l’emozione è stata pari a quella del Mondiale dell’anno scorso. Io ero ancora Junior e mi sono trovato in un ambiente con gente molto più grande di me come in questa Coppa del Mondo con gli assoluti. In entrambe le competizioni, mi sono sentito sempre più piccolo e quindi diciamo che l’emozione era uguale. La differenza è che a Varese c’erano anche degli atleti che ho sempre stimato anche da piccolo, a partire dai PL come Gabriel Soares e Stefano Oppo, e poi anche Niels Torre”.

Una gara tosta e dall’esito non scontato

“Avevamo un po’ di timore della Germania inizialmente, perché nella preliminary race avevano mollato ai 1500, smettendo di tirare. In finale avevamo paura di loro e abbiamo gestito la gara sulla Germania, ce la siamo tenuta a fianco fino ai 1500 e solo nell’ultima parte di gara abbiamo deciso di chiudere e farla finita. Li abbiamo staccati per una barca e alla fine abbiamo vinto, ma è stata abbastanza difficile”.

Sul quattro di Luca c’erano tre quarti dell’equipaggio che un anno fa sempre a Varese aveva ottenuto il record mondiale con il quattro di coppia Pesi Leggeri: Nicolò Demiliani, 2003 della canottieri Varese, oltre a Matteo Tonelli (Cus Torino) mentre Adrian Maron (Cus Pavia), presente nella formazione 2022, è stato sostituito il fratello più grande di Luca, Giovanni (classe 2002). Due gare diverse ma con lo stesso esito finale.

“Questa è stata la finale più difficile, perché nel Mondiale dell’anno scorso eravamo belli staccati dagli avversari già alla partenza e la difficoltà era solo quella di gestire bene le forze; invece in Coppa del Mondo è stata una gara in progressione e dovevamo provare a stancare gli avversari, più che di gestirli”.

Un equipaggio Pesi Leggeri dalle grandi potenzialità, in un momento in cui i pielle hanno sempre meno futuro

“Il fatto che i PL stiano scomparendo fa un po’ male. Quando lo hanno detto ci sono rimasto male, ma sono sicuro che la nostra categoria riuscirà a far bella figura anche tra i Senior, perché secondo me in Italia sono molto competitivi e sanno remare bene.

Dopo le emozioni dell’oro di Varese, l’impegno con la scuola

“Ho appena finito gli scritti della maturità al liceo scientifico delle scienze applicate e avevo provato ad aprile l’esame di ammissione alla facoltà di medicina dell’Insubria. Sono in attesa di conoscerne l’esito. Ce ne sarà anche uno a luglio, però, se va tutto bene, sarò impegnato con il Mondiale e non riuscirò a farlo e spero quindi nel punteggio dell’esame fatto ad aprile. Ora sto studiando per l’orale ma prima dovrò affrontare il Matrix e l’esame al mio rientro. Poi se verrò confermato ritornerò con il gruppo azzurro”.

Borgonovo jr. condivide passione e successi con il fratello Giovanni, due anni più grande e altrettanto vincente, spesso proprio nello stesso equipaggio

“Io e Giovanni, anche se siamo fratelli, in barca siamo molto seri. Rispetto agli altri atleti con cui mi capita di remare, cerchiamo di stare in silenzio durante l’allenamento e, nel caso non sia andata bene la barca, ne parliamo dopo, fuori; con altri atleti con cui esco in banca multipla invece si parla molto all’interno della barca”.

Alla domanda su chi è il più forte tra i due Borgonovo, non esita

“Ovviamente mio fratello”

Tanti successi in barche multiple, ma una passione per il singolo

“Il singolo! perché secondo me il singolo fa vedere agli altri chi sei veramente; però adesso come adesso sto incominciando a guardare anche il doppio come una bella barca perché, pur non essendo individuale, dà sensazioni piacevoli quando si rema.

Ai prossimi Campionati, i fratelli Borgonovo giocheranno in casa e hanno tanta voglia di portare altri successi alla canottieri Gavirate. Per Luca doppio con Maximilian Riboni e quattro di coppia PL; per Giovanni singolo e quadruplo PL con il fratello, Riboni e Nicolò Fietta con tanta voglia di sfidare la storica rivale, la Canottieri Varese.

“Secondo me sarà bella tosta, perché arriveremo al quattro dopo due gare belle tirate, mentre Varese sarà bella fresca. Abbiamo già avuto una sfida con loro a Varese e l’avevamo vinta noi a fatica. Vedremo domenica come andrà, secondo me sarà bella combattuta”.

foto canottaggio.org