Da Bled, Stefano Fraquelli “dobbiamo ricostruire per Parigi”
Data:
28 Maggio 2023
Mentre la Nazionale Azzurra si prepara a chiudere l’esperienza slovena, abbiamo sentito uno degli allenatori lombardi presenti agli Europei di Bled, Stefano Fraquelli, capoallenatore del settore Femminile e allenatore della SC Lario.
Dietro a loro però c’è tutto un movimento che cresce
“Il nostro non è mai un gruppo chiuso ma sempre un gruppo aperto. Noi facciamo circa 200 giorni all’anno in raduno e quando siamo in raduno la vita è tutta regolata dagli allenamenti. Lavoriamo al mattino e al pomeriggio tutta la settimana tranne la domenica pomeriggio e il mio compito principale è quello di guardare insieme Direttore Tecnico le convocazioni da fare e chi c’è in giro di promettente e cercare di farle crescere in modo di farle arrivare a un livello olimpico.
“Le giornate sono quasi sempre tutte basate su un allenamento del mattino dove c’è barca mentre nel pomeriggio il lavoro può variare, un lavoro di corsa e pesi, di biciclette e pesi oppure lavori aerobici lunghi. Dalla primavera in avanti facciamo più barca alternando i pesi un giorno sì e un giorno no”.
Intanto Parigi si avvicina
“Fine agosto, inizio settembre e maggio dell’anno prossimo ci saranno i due appuntamenti in cui dovremo cercare di convogliare tutte le risorse possibili per riuscire a qualificare qualche barca anche nel settore femminile. Noi cercheremo sicuramente di costruire un quattro di coppia Senior femminile, un doppio Senior femminile, un due senza Senior femminile e un doppio Pesi Leggeri
Dopo Bled ci sono i Campionati Italiani Assoluti a Gavirate, la Coppa del Mondo a Varese e poi un raduno a Livigno, la Lombardia sta dando molto alla nazionale azzurra
“In Lombardia c’è un vivaio molto grande e mai come in questi anni sta dando tanti atleti alla Nazionale. Speriamo di continuare così perché come regione siamo riusciti a metterci in pari con il processo di cambiamento dei ragazzi. Abbiamo seguito l’evoluzione dei ragazzi rispondendo alle loro esigenze di scuola e sport, e alla vita complicata che hanno. Ci sono molte società che riescono a fare un ottimo lavoro. Come campi di regata penso che Varese e Pusiano siano eccellenti e che sia facile durante sia le gare che i raduni avere dei responsi cronometrici veritieri e sicuramente ci stiamo molto bene”.
Per chiudere abbiamo chiesto a Fraquelli un consiglio per le atlete che sognano il body azzurro
“Penso che avere in testa un obiettivo, aver voglia di fare lo sport e dedicarsi con serietà a quello si fa è la prima cosa che serve per diventare delle canottiere di alto livello, e quindi ci vuole impegno, fatica, la voglia anche di stare in gruppo nella propria società. Nel nostro sport la serietà, la volontà e l’abnegazione sono fondamentali, come il crederci sempre, anche oltre le difficoltà e non farsi abbattere alle prime difficoltà che hanno tutti sia a livello olimpico che a livello giovanile”.
Ultimo aggiornamento
31 Maggio 2023, 08:44